Palline vaginali, piacere o salute?
Noi della Bottega ne parliamo e le vendiamo da sempre, dopo aver scoperto che venivano consigliate alle donne da alcune ostetriche tedesche per lavorare sul pavimento pelvico. Dopo essere diventate le protagoniste di una delle scene salienti del libro (e film) "Cinquanta sfumature di grigio" durante le fiere e gli incontri molte di voi si sono avvicinate, alcune ridendo sotto i baffi, altre con interesse, altre ancora leggermente imbarazzate... E proprio incontrandovi alla fiera ci siamo rese conto che sulle palline vaginali e sul loro uso c'è ancora tanta confusione.
Per questo abbiamo deciso di fare tesoro di questa esperienza e cercare di rispondere alle vostre domande più frequenti. Pronte ad entrare nel mondo delle palline vaginali? :)
Palline vaginali: cosa sono?
Le palline vaginali (pronipoti delle palline della geisha) sono delle vere e proprie "sfere" di forma e peso variabili che si inseriscono in vagina e che hanno al loro interno un'altra sfera che crea una delicata vibrazione. Sono conosciute con molti nomi diversi: palline vaginali, sfere vaginali, sfere della luna, sfere vibranti, palline cinesi, palline da Geisha, Kegel balls e hanno una millenaria tradizione legata al piacere e all'allenamento dei muscoli vaginali. In commercio se ne trovano differenti modelli che differiscono per forma, peso e utilizzo.
Le palline vaginali, conosciute da molti come strumento di piacere, negli ultimi anni si sono fatte conoscere anche perché grazie a loro si possono fare esercizi per il pavimento pelvico. Alcuni modelli sono una via di mezzo tra coni e sfere e stati creati appositamente sulla base di studi universitari da ginecologi e urologi per allenare il perineo.
Le palline vaginali non sono un dispositivo medico ma possono essere consigliate e/o utilizzate anche da ostetriche/i e ginecologhe/i come strumento per lavorare sul pavimento pelvico (ovviamente seguendo le loro indicazioni per quanto riguarda peso, tempi e tipi di esercizio).
Le palline vaginali esistono singole o doppie, in metallo, plastica, silicone e in alcuni casi anche in vetro (queste ultime senza cordino).
Quelle in silicone sono realizzate in materiale anallergico di grado medico che le rende adatte anche a chi soffre di allergie. Non hanno odore, resistono all'acqua e sono facili da pulire. Inoltre il silicone (che spesso presenta una sorta di sagomatura) garantisce una migliore aderenza alla parete vaginale, facilitandoci nell'utilizzo. Le sfere doppie in silicone sono collegate tra loro da un sottile lembo dello stesso materiale, mentre quelle in metallo sono collegate da un filo di nylon o di cotone (poco igienico se non rivestito in silicone). Se una professionista vi consiglierà di esercitarvi con le palline vaginali, quasi certamente vi indicherà un tipo in silicone di grado medico.
Palline vaginali: a cosa servono?
Alcuni tipi di palline vaginali sono consigliate per mantenere elastici i muscoli del pavimento pelvico, poiché da un lato stimolano la contrazione spontanea della nostra muscolatura intima, dall'altro risvegliano le capacità percettive consentendo così al muscolo di ricominciare a lavorare.
Non ci stancheremo mai di dirlo: mantenere elastico (non solo tonico) il nostro perineo è importante!
I disturbi del pavimento pelvico collegati all'indebolimento della muscolatura intima riguardano almeno un terzo delle donne. Incontinenza urinaria, prolasso e mancato piacere sessuale possono essere dovuti ad un pavimento pelvico debole o comunque non elastico.
Le principali cause del rilassamento dei muscoli del perineo possono essere la gravidanza, il parto, i cambiamenti ormonali dell'avanzare degli anni ed anche il perdere e acquistare peso molto frequentemente.
Anche la postura scorretta è tra le cause, spesso sottovalutata, del rilassamento del pavimento pelvico.
Anche se ad alcune di noi potrà sembrare un problema "da vecchia", è molto importante esercitare questi muscoli fin da giovani.
Palline vaginali: come funzionano?
Ogni pallina vaginale contiene al suo interno una pallina più piccola di peso variabile a seconda del modello. La pallina interna, muovendosi, genera una delicata vibrazione. Le palline vanno inserite in vagina in modo che la sfera sia a circa 2 cm di distanza dall’apertura vaginale, in modo che superi il muscolo pelvico e vi si appoggi. Parte del cordoncino sporgerà per il recupero.
Quali esercizi si possono fare per il perineo?
Le ostetriche e sessuologhe incontrate durante il nostro lavoro ci hanno raccontato alcuni degli esercizi che propongono a seconda della situazione perineale che si trovano ad affontare. Ve ne raccontiamo tre perché vi possiate fare un'idea.
In posizione eretta
Quando ci muoviamo (alcuni produttori consigliano di fare qualche passo per farla muovere), il movimento della pallina più piccola stimola il muscolo pelvico che si contrae per "trattenere" le palline più grandi ed evitare che scendano verso il basso. Si tratta di una contrazione spontanea della nostra muscolatura intima che, nel tempo, ne aumenterà la tonicità. Questo viene definito esercizio passivo. Per fare questo esercizio è importante acquistare un tipo di pallina non troppo pesante per voi. Il consiglio di un'ostetrica che vi abbia visitato e conosca direttamente la vostra situazione perineale è molto utile.
Da sdraiate per un lavoro percettivo
Alcune ostetriche consigliano alle loro pazienti esercizi più leggeri e adatti anche alle donne per cui le sfere vaginali sono troppo pesanti da tenere in posizione eretta. Uno che è stato consigliato anche a noi è di inserire la sfera in vagina e da straiate muovere delicatamente il bacino. Si tratta di un esercizio che, grazie alla delicata vibrazione creata dal movimento della sfera, risveglia la percezione dei muscoli vaginali e facilita poi il lavoro percettivo da svolgere durante gli incontri con l'ostetrica.
Esercizio attivo dell'ascensore
Le palline però possono anche essere usate in modo attivo per fare gli esercizi Kegel, facendole salire e scendere attraverso la contrazione volontaria dei muscoli. Per accertarci di contrarre realmente il muscolo del perineo e non l’addominale o i glutei, si può toccare il cordino e sentire se con la contrazione lo sentiamo salire.
Una volta inserite le sfere si posizionano da sole nella maniera corretta e potete utilizzare il cordoncino (che deve rimanere all'esterno della vagina) per sfilarle delicatamente.
Non è necessario fare tutto e subito: se vi sembra difficile cominciare, prendetevi tutto il tempo che vi serve e iniziate le prime volte solo inserendo la prima parte della pallina con estrema delicatezza, utilizzando (se lo ritenete opportuno) un po' di lubrificante biologico all'acqua.
Ah! Non è possibile "perderle" all'interno del nostro corpo: l’apertura che collega la parte superiore della vagina con l’utero è molto piccola. Quindi l'uso delle sfere è completamente sicuro. Perfino senza cordino!
Palline vaginali: quanto tempo le tengo su?
In generale non c'è un tempo standard di utilizzo delle palline e come in tutte le cose vi diranno che è meglio non strafare!
Lo scopo delle palline è quello di allenare gradualmente il perineo, per cui è fortemente consigliato da tutti i produttori di iniziare con pochi minuti al giorno, aumentando progressivamente la durata dell'esercizio nel corso del tempo.
Come in tutti gli sport, anche in questo caso l'arma vincente è la nostra costanza nell'allenamento.
Altro fattore molto importante da tenere in considerazione è lo stato di partenza del nostro pavimento pelvico. Se abbiamo dubbi o non siamo sicure del nostro stato di salute, consultiamo il nostro professionista di riferimento (ostetrica/ginecologa).
Si sceglierà un prodotto diverso in base all’età, al grado di consapevolezza e di tonicità del perineo, lo stato di salute generale e lo sforzo che è disposta ad affrontare.
Quando la nostra muscolatura sarà sufficientemente tonica per trattenerle, le palline potranno essere indossate anche per più tempo (senza eccedere, mi raccomando!) in posizione eretta oppure facendo gli esercizi.
Nel caso in cui per qualche motivo ci trovassimo a interrompere il nostro allenamento, l'importante è sempre di ri-iniziare in maniera graduale.
Palline vaginali: piacere o salute?
Una delle domande che ci fate più spesso è: "ma le palline servono SOLO per il perineo?"
Oltre a prevenire problemi come incontinenza e prolasso, una muscolatura pelvica elastica e in salute regala una vita sessuale più soddisfacente, grazie a una migliore capacità di contrazione dei muscoli vaginali e conseguente aumento della sensibilità.
Per chi ha un perineo in salute, la dolce vibrazione o l'inserimento ed estrazione delle palline provoca sensazioni piacevoli, soprattutto in base al diametro delle sfere.
Nulla vieta di utilizzare le palline anche nella nostra intimità sessuale con il partner per un tocco di divertimento in più ma prima di sperimentare forse è meglio provare le palline da sole, prendere confidenza con loro e con il nostro corpo e padronanza con i nostri muscoli pelvici.
Palline vaginali: come scelgo le mie?
Nella scelta delle palline non c'è una regola uguale per tutte; abbiamo già detto che ognuna di noi sceglierà un prodotto diverso in base all’età, al grado di consapevolezza e dello stato di salute del proprio perineo. Se vi sta seguendo un professionista, potete chiedere consiglio anche a lei o a lui.
Per orientarvi meglio ecco alcune caratteristiche importanti che vi possono aiutare.
In generale le palline vaginali si dividono in a peso fisso e a peso variabile / singole o doppie.
Palline a peso fisso
Le palline a peso fisso (da 35g o da 70g) consentono un allenamento del pavimento pelvico nel quale la variabile è solo la durata (da 5 minuti in su a seconda dello stato di salute e delle indicazioni del produttore e del professionista). Al contrario, utilizzando sfere a peso variabile si può modificare sia la durata dell'allenamento che il peso, facendo un esercizio più completo.
Le palline vaginali sono a una o due sfere. Le sfere doppie ovviamente pesano di più e quindi possono essere sconsigliate in alcuni casi ma raggiungono la parte alta della vagina e quindi potrebbero essere utili per esercizi anche da sdraiate (e quindi il peso impatta meno) per fare un lavoro percettivo sugli strati alti del perineo.
La differenza tra le palline a peso fisso e quelle a peso variabile sta anche nel prezzo.
Le palline a peso fisso infatti sono di fatto più economiche, quindi spesso vengono scelte da chi vuole "fare una prova" e non ha riscontrato problemi.
Palline o conchiglia a peso variabile
Se invece pensiamo di fare un percorso di ginnastica perineale dovremo orientarci su palline a peso variabile o sulla conchiglia Pelviluna (un sistema ideato da ginecologi e urologi spagnoli). Con le palline a peso variabile è possibile calibrare gli esercizi partendo da pesi bassissimi per poi raggiungere pesi simili alle palline a peso fisso doppie.
Palline vaginali: fanno al caso mio?
Le palline vaginali, come gli esercizi del perineo, possono essere un utile strumento per tutte le donne: giovani donne, mamme o aspiranti mamme, signore in menopausa e per le più anziane.
Se sei giovane mantenere il perineo elastico ti può aiutare a:
• avere una vita sessuale migliore
• evitare lacerazioni durante il parto
• previene l'insorgere della micro-incontinenza
Se invece hai, per esempio, più di 40 anni o hai già partorito probabilmente sai già perché fanno al caso tuo! :)
IMPORTANTE: se ritieni che la tua situazione sia particolarmente compromessa, tieni presente che questi sono ottimi strumenti da affiancare alla consulenza di un professionista, ostetrica, fisioterapista o ginecologo.